giovedì 15 novembre 2012

Brutti (Westerfeld)


La serie "Brutti" di Scott Westerfeld mi piace tantissimo ed è la mia preferita dell'autore. E' composta da quattro libri, di cui in Italia sono editi solo i primi due (-.-), Brutti e Perfetti. Gli altri due sono Specials ed Extras, che sono facilmente reperibili anche usati su internet e il cui inglese fortunatamente è abbastanza semplice. Da questa serie doveva essere tratto un film che doveva uscire nel 2012, ma non ho trovato notizie recenti al riguardo. Come la serie "Vampirus" e la serie "Midnighters", di cui ho già parlato, è uno young adult, ma qui il target si sente meno che in altri romanzi.

L'ambientazione è ciò che ho preferito, la trovo semplicemente geniale: la civiltà come noi la conosciamo è stata distrutta da un batterio mangia-petrolio fuori controllo, le linee costiere sono cambiate a seguito del surriscaldamento globale, l'umanità vive asserragliata in città stato fondate sui tre principi di Sostenibilità, Uguaglianza e Pace. A 12 anni i bambini vengono trasferiti in dormitori e all'età di 16 anni vengono operati per diventare bellissimi ed avere una salute di ferro. Tramite la chirurgia estetica, infatti, i governi pensano di eliminare tutte le ingiustizie e le disuguaglianze determinate dall'aspetto esteriore. Una volta operati, i giovani hanno accesso al quartiere dove i Belli passano il loro tempo fra feste e divertimenti, fino al raggiungimento dell'età adulta e all'inizio della vita lavorativa.
Tally Youngblood, la protagonista, come tutti non vede l'ora dell'operazione per diventare Bella, ma la sua nuova amica, Shay, non è così convinta e le fa notare delle incongruenze nel comportamento delle persone operate. Quando Shay scappa all'operazione per cercare Fumo, una misteriosa città costituita da Brutti sfuggiti all'operazione, Tally è costretta a fare una scelta...

I primi tre libri seguono le avventure di Tally. Il quarto è ambientato in Giappone qualche anno dopo e la protagonista è Aya, un'altra giovane Brutta. L'ambientazione pop non è male, ma è scocciante che proprio sul finale Tally compaia solo come personaggio secondario. Purtroppo il livello di Westerfeld spesso si abbassa sul finale. In ogni caso il mio libro preferito è il secondo (probabilmente perché è il primo che ho letto ^^').
La serie dei "Brutti" mi piace così tanto perché, oltre ad avere una bella trama, affronta in maniera credibile e interessante temi  problematici come la bellezza, il conformismo, l'individualità, il sistema di governo, i problemi ambientali...

2 commenti:

  1. Un po' di tempo fa (tanti tanti anni) ho letto "Brutti" e ricordo che mi era piaciuto. Vorrei proprio (ri)iniziare e finire questa saga..

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  2. Adesso hanno fatto un'edizione che raccoglie i primi 3 e credo convenga, mentre credo che non pubblicheranno mai il quarto in italiano. Comunque è facile da reperire online e costa poco.
    Spero ti piaccia anche il seguito!

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